Costruiamo un orologio solare EQUATORIALE

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La meridiana Equatoriale è un quadrante universale parallelo al piano equatoriale il cui gnomone è perfettamente perpendicolare ad esso. Questi quadranti possono quindi essere utilizzati in qualsiasi parte del mondo purché siano posizionati correttamente. La realizzazione è abbastanza facile perché le linee orarie sono disposte ad intervalli regolari di 15° per ogni ora. La meridiana può essere regolata in modo preciso per la latitudine con la scala angolare posta sui supporti laterali e, utilizzando la piccola scala Vernier sul fondo, con la rotazione del piano del quadrante per la longitudine e l’equazione del tempo. Una caratteristica di questi orologi solari consiste nell’essere di facile esecuzione, funzionano bene solo nei mesi estivi ma sono di difficile lettura durante i solstizi mentre nei mesi invernali andrebbero lette nel quadrante inferiore.

Costruzione dell’orologio:

L’orologio si compone di un quadrante con la tracciatura delle linee orarie, un sotto quadrante con la scala di regolazione locale, un supporto centrale per permettere la rotazione verticale, di due supporti laterali graduati per la regolazione della latitudine e di una base di supporto. Naturalmente come sempre consiglio la fotocopiatura, il ritaglio e la preventiva plastificazione a caldo, dove necessaria, prima dell’applicazione dei disegni sui supporti da voi scelti. In questo caso suggerisco l’utilizzo di un supporto sufficientemente rigido come il compensato o il cartone cuoio.  Per le dimensioni ci si può regolare operando ingrandimenti fotostatici che devono essere uguali per ogni singola parte dell’orologio. Questo orologio solare equatoriale è progettato per l’emisfero Nord. Nell’esecuzione si raccomanda l’accuratezza delle perpendicolarità badando che il quadrante in posizione 90° latitudine risulti perfettamente orizzontale in entrambe le direzioni cardinali.


SCHEMA DI MONTAGGIO DELL'OROLOGIO


 

L’inclinazione del quadrante rappresenta la latitudine del luogo mentre l’orientamento deve essere sulla direzione cardinale Nord-Sud con lo gnomone orientato verso la Stella Polare quindi verso il Nord.

Supporto laterale destro:

Nell’angolo alto di sinistra è riportata la scala graduata per la puntatura della latitudine del luogo. La freccia di puntamento del supporto centrale dovrà coincidere con la latitudine.

Supporto laterale destro:

Nell’angolo alto di destra è riportata la scala graduata per la puntatura della latitudine del luogo. La freccia di puntamento del supporto centrale dovrà coincidere con la latitudine.

Il sottoquadrante:

Deve essere incernierato mediante lo gnomone al quadrante principale dell’orologio. Si può usare una barretta filettata sulla quale avvitare dadi e rondelle sopra e sotto i due quadranti.

Il supporto centrale:

Il supporto centrale dovrà essere fissato il posizione consona sul sotto quadrante e dovrà essere imperniato coassiale ai supporti laterali. La freccia rappresenta la tacca di mira da far coincidere la latitudine del luogo  con la scala graduate dei supporti in modo che il piano equatoriale e lo gnomone perfettamente perpendicolare ad esso. La tacca deve essere perfettamente in asse al foro di rotazione del supporto.

 

 

La base di supporto:

Su questa base dovranno essere fissati, con delle viti o bulloncini, i due supporti laterali. Questa operazione deve essere fatta con estrema cura per ottenere la perfetta perpendicolarità tra base e supporti laterali. Le dimensioni riportate in figura sono proporzionate all’intero insieme presentato ma possono essere modificate a piacere a seconda del materiale usato e delle dimensioni definitive prescelte.  

 

Montaggio dei componenti:

Dopo aver assemblato tutte le parti del nostro orologio, come visibile nella figura di assieme, vediamo come posizionarlo per ottenere la massima precisione. Prima di tutto regoliamo l’inclinazione del quadrante con la latitudine del luogo e fissiamo il perno di cerniera in modo che l’inclinazione venga mantenuta. Ora per quanto riguarda la correzione per la longitudine e per l’equazione del tempo bisogna sommare il ritardo oppure l’anticipo del luogo e attraverso il puntatore  del nonio Vernier aggiungere e/o togliere l’anticipo o il ritardo calcolato. Naturalmente per quanto riguarda l’equazione del tempo questa varia giornalmente e pertanto l’aggiustamento va fatto spesso almeno ogni mese. Si tratta ora di orientare l’orologio nella direttrice sud-nord in modo che lo gnomone punti verso la Stella Polare sperare che il Sole ci aiuti e fare le nostre letture orarie.

 

Nonio della scala Vernier

IL LAVORO FINITO

Buon lavoro