Calcolo Rischio Cardiovascolare

  Calcolo del rischio di malattie cardiache (dai 30 ai 74 anni)

Fattori di rischio Le tue risposte Punteggi Rischio relativo
Sesso: uomo donna  
Età: anni  
Fumi? no
Diabete: no
Pressione sanguigna (massima / minima): / mm Hg
mg/dl
Colesterolo HDL: mg/dl
 
Punteggio totale: = % di rischio di disturbi cardiaci nei prossimi 10 anni
Rischio medio nell'arco di 10 anni = % (per gli altri nel tuo gruppo anagrafico)
Rischio minimo nell'arco di 10 anni = % (per gli altri nel tuo gruppo anagrafico)
I principali fattori di rischio

Sesso: rispetto agli uomini, le donne sono meno soggette ad eventi coronarici perché dispongono di meccanismi naturali di protezione e resistenza nei confronti delle coronaropatie. Ad esempio, in un uomo di 52-54 anni il fattore età pesa come quello di una donna di 69-74.
Età: in base alle statistiche elaborate dallo Studio di Framingham l'età ha un valore di Rischio Relativo pari allo 0.38 per ogni anno di età. Tuttavia, per le persone più anziane, data la molteplicità dei fattori da considerare, questo valore predittivo perde gran parte della sua efficacia.
Fumo di sigaretta: il fumo di sigaretta rappresenta un fattore che incide molto sul livello di "allarme", poiché esso comporta un Rischio Relativo pari a 1.65, cioè la sua presenza moltiplica per 1.65 il Rischio Assoluto previsto per i non fumatori.
Diabete: sono considerati diabetici quei soggetti che a digiuno presentano una glicemia pari o superiori a 140 mg/dl. Al diabete viene correlato un Rischio Relativo pari all' 1,38%.
Pressione Arteriosa : per il calcolo statistico viene utilizzato soprattutto il valore della pressione massima (cioè la Pressione Arteriosa Sistolica, detta PAS), poiché essa consente misurazioni più precise. La cosiddetta "massima" comporta un Rischio Relativo di 0.108 per ogni mmHg di incremento.
Colesterolo e HDL: i livelli di Colesterolo Totale e quelli di "Colesterolo Buono" (HDL-colesterolo) svolgono anch'essi un ruolo di cui si deve tenere conto: il primo ha un valore di Rischio Relativo pari a 0.23 per ogni mg/dl e determina un aumento del rischio. Il secondo ha un valore di Rischio Relativo pari a 0.15 per ogni mg/dl (cioè, ogni mg/dl in meno rispetto al valore normale di 45 mg/dl comporta un incremento del Rischio Assoluto); la presenza dell'HDL-colesterolo a livelli ideali esercita un'azione protettiva nei confronti delle malattie coronariche.

  Calcolatore per la pressione arteriosa

Pressione sanguigna
Pressione sistolica (cioè la massima): Categoria:
Pressione diastolica (cioè la minima): Consigli:
Frequenza dei battiti
Pulsazioni al minuto: Punteggio
Sesso: Valutazione:
   


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RIZZI RENATO

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